Dopo un paio di giorni di viaggio e di conseguente assenza da queste pagine, ecco una chicca del tipo che adoro, perché coniuga due mie grandi passioni: la scienza e l'horror. Si tratta di Loom, uno splendido cortometraggio di animazione ideato e confezionato dai ragazzi della Filmakademie Baden-Württemberg tedesca, diretti dagli ottimi esponenti della piccola, ma di alto livello qualitativo, collaborazione Polynoid.
Non è certo la prima volta che si evidenzia la sostanziale amoralità e neutralità della Natura raccontando in modi più o meno coloriti la predazione, ma in questo caso la sensibilità e il frame concettuale da cui si guarda la lotta infinita tra ragno e falena sono quelli del filmaker, che parte dall'estetica cinematografica del genere horror e d'azione per narrare con immagini e suoni la natura che ci circonda. La natura che è a due passi da noi, si fa beffe dell'umana morale sotto il nostro naso, ma che spesso rimane invisibile, regno di quei pochi che hanno voglia e passione di osservarla e studiarla.
Loom ha richiesto un anno di lavoro e ha recentemente vinto il Sehsüchte International Student Film Festival di Potsdam (Brandeburgo, Germania). Da assaporare a tutto schermo e a tutto volume.
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