Blog momentaneamente fermo, riprenderò le pubblicazioni quando la mia vita sarà meno frenetica... :D

martedì 26 luglio 2011

Google Think Quarterly: uscito il secondo numero della rivista

All'inizio di quest'anno Google ha lanciato Think Quarterly, una rivista trimestrale dedicata alle voci più importanti dell'industria mondiale impegnata nell'innovazione a tutto campo. L'iniziativa fa parte del progetto più ampio denominato Think with Google, la cui mission suona così:

Think with Google è il tuo specchio sulle tendenze e le intuizioni dell'industria. Qui troverete contenuti che vanno da articoli su idee che contengono i semi di un cambiamento di paradigma a interviste con i leader del pensiero globale, a casi di studio e dati. La nostra missione è quella di impegnare l'industria in una conversazione sul mondo digitale e il suo futuro, e di ispirarvi così nuovi modi per approcciarvi al vostro business e servire meglio i clienti.

Un progetto dedicato al mondo degli affari, dunque, ma interessante da seguire per chiunque tenga d'occhio questi temi. Dopo aver trattato tutto ciò che concerne i dati, la rivista è arrivata al suo secondo numero, tutto dedicato all'innovazione (in doppia versione ora, uk o us).

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domenica 24 luglio 2011

Morte di Amy Winehouse: ma quale maledizione?

Stamattina mi alzo e mentre faccio colazione il mio solito SkyTG24 mi informa che Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua abitazione a Londra. Ammetto la mia ignoranza musicale: il nome mi dice qualcosa, ma non riesco ad associarlo a un viso.
"Fan in lutto...". Probabilmente una cantante.
"Aveva 27 anni...". La cosa mi colpisce, in fondo era mia coetanea.
"I giornali britannici parlano di un cocktail fatale di droga e alcol". Sì, decisamente una cantante.
"Dunque anche Amy Winehouse è rimasta vittima come tanti altri artisti della maledizione del rock". Alzo gli occhi, perplesso. La maledizione del rock? L'uso (anzi, l'abuso) di questa formula in occasione di tragedie di questo tipo è ricorrente e questa volta mi suggerisce una semplice riflessione.

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venerdì 15 luglio 2011

Google chiude una competizione e ne apre un'altra

Quest'azienda non sta davvero mai ferma. Tre giorni fa si concludeva la prima edizione della Google Science Fair, decretando la vittoria delle ragazze sui maschietti e dei progetti nell'area biosciences. L'altro ieri è partita la Citizen Media: A Global Innovation Competition, ideata dall'associazione no-profit per l'imprenditorialità sociale Ashoka in partnership, appunto, con Google. Non aggiungo altro, i link che ho inserito si riferiscono a due miei post appena pubblicati rispettivamente su Il Tetto di Cristallo e Jekyll. Buona lettura!
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giovedì 14 luglio 2011

Visualizzazione dei dati: da report a interfaccia

La bellissima immagine
che accoglie il visitatore
del sito ufficiale di Bloom.
Nella sempre più nominata società della conoscenza una gestione efficace di flussi crescenti di dati ha un'importanza e un'urgenza centrali. La vista, il senso più sviluppato e sfruttato dall'uomo, è uno strumento potente per estrarre informazione utile dai dati e spesso l'attività di visualizzazione dei dati sfocia nell'arte visiva. L'interazione in tempo reale richiede però molto di più che una semplice immagine, statica o animata che sia, e il lavoro di resa grafica dei dati si intreccia ormai sempre di più con quello sulle interfacce di interazione. Ecco il buon Tim O'Really cosa ne pensa, commentando l'attività del team di Bloom, una società votata a far incontrare la data visualization con il game design:

Being able to manipulate data in real-time is an important shift. Data visualizations would then become interfaces rather than reports.

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mercoledì 13 luglio 2011

Un’ape e un architetto si incontrano dopo 35 anni...

Non si tratta dell'incipit di una di quelle favole à la Fedro, bensì del titolo di un famoso (se non famigerato) saggio degli anni '70 interamente dedicato al rapporto che intercorre tra scienza e società, a partire da una base filosofica profondamente marxista. Il sottotitolo non lascia adito a dubbi: paradigmi scientifici e materialismo storico. Gli autori originari de L'ape e l'architetto non sono proprio gli ultimi arrivati (né lo erano all'epoca): Giovanni Ciccotti, Marcello Cini, Michelangelo de Maria, Giovanni Jona-Lasinio, tutti fisici di alto livello ben noti nella comunità scientifica per i loro importanti contributi soprattutto in fisica teorica, meccanica statistica, fisica della materia, storia ed epistemologia della scienza. La prima (e unica) edizione è apparsa nel 1976 per la Feltrinelli e dopo esattamente trentacinque anni la FrancoAngeli Edizioni ne ripropone una nuova, corredata da ben sette saggi di varie firme: oltre agli autori, Arianna Borrelli, Marco Lippi, Dario Narducci, Giorgio Parisi. Il libro non è ancora uscito, ma mi è arrivato oggi in anteprima per l'interessamento di Giovanni Ciccotti, mio docente ai tempi dell'università.

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domenica 10 luglio 2011

Assistenza clienti della domenica

Da qualche tempo compro i miei e-book su Book Republic, una libreria on-line che offre un'ampia scelta di epub a prezzi discreti. A disposizione ci sono epub liberi, con Social DRM o con il purtroppo ben noto Adobe DRM. La prima protezione inserisce semplicemente nell'epub l'indicazione della data d'acquisto e del nome dell'acquirente, mentre la seconda è il sistema proprietario di Adobe che limita l'apertura del file solo ai device attivati con i dati dell'acquirente. Si possono crackare? Naturalmente sì. Ma a parte questo, recentemente ho avuto modo di testare anche il servizio assistenza di Book Republic e data la loro efficienza nonostante i problemi verificatisi, voglio spenderci due parole.

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giovedì 7 luglio 2011

Ispirazione dello scienziato e rigido metodo dello scrittore

Bruno Arpaia
Torno a bomba dopo una settimana di stop. Il master della SISSA è appena finito, incluse feste ed emozioni legate ai saluti ai tanti compagni di viaggio di questi due anni di avventure comunicative. La mia assunzione presso il LENS di Sesto Fiorentino è poi ufficiale (sì, il sito è la prima cosa a cui metteremo mano), quindi le giornate sono piene di cose da fare, ma va tutto per il meglio.
Ieri sera ho comunque trovato il tempo per passare al Planetario di Roma, che ospita per tutto il mese di luglio la manifestazione Astrosummer 2011. Non ero mai stato al planetario della capitale (mea culpa) ed è stata una piacevole serata: si è parlato della professione degli astronomi come è nata e come è oggi, con lo spettacolo "La vita segreta degli astronomi" di Giangiacomo Gandolfi.
Il vero motivo che mi ha portato nei locali del Museo della Civiltà Romana dell'EUR, però, è stata la presentazione del libro "L'energia del vuoto" (ne ho già parlato qui) da parte dell'amico Bruno Arpaia. Magari amico è un parolone, ma l'anno scorso, durante il primo di master, ho avuto il piacere di averlo come docente del corso di "Tecniche della narrazione" e abbiamo avuto modo di discutere molto di scienza e letteratura.

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