FET 2011 - I robot del futuro a portata di mano

A margine delle master sessions del fet¹¹ ci sono decine di stand in cui gruppi più o meno piccoli di ricercatori, spesso giovanissimi, presentano al pubblico le proprie ricerche. Inutile dire che sono i prototipi robotici ad attirare il maggior interesse: si va dal progetto iCub, visibile in decine di video su YouTube, a ECCEROBOT, il cui obiettivo è riprodurre i tessuti umani come pelle, muscoli, tendini.
In generale la parola d'ordine è biomimesi, cioè si sfrutta l'ispirazione e l'esempio biologici per ideare e progettare i robot, sia nella loro parte fisica, hardware, sia in quella algoritmica. Su questa idea si basano molti modelli robotici di animali e umanoidi: OCTOPUS (anche in questo caso molti video su YouTube) riproduce la funzionalità del tentacolo di un polpo; Lampetra è di fatto una vera e propria lampreda meccanica, con movimenti fluidi e la capacità di evitare gli ostacoli; Acroban è alto un metro scarso, ma riesce a camminare su due gambe, mantenendo (con qualche difficoltà) la posizione eretta; Swarmanoid non è propriamente un robot, ma un gruppo di robottini su ruote le cui interazioni fanno fare loro cose sorprendenti; BIOTACT ricorda un topo e riproduce il funzionamento dei sensi mediati da baffi e vibrisse.